Copenaghen è la capitale ma anche la più grande città della Danimarca. Si trova sull’isola di Zeland e in parte sull’isola di Amager, dove in antichità era un villaggio di pescatori vichinghi. È caratterizzato da una stupenda architettura scandinava, tantissime aree verdi e moltissime biciclette. Ma perché è definita la città più ciclabile del mondo?

Al mattino si possono vedere decine di migliaia di ciclisti correre in fretta per cominciare la loro giornata. Alcuni stanno andando a lavorare o a scuola, altri stanno portando i bambini all’asilo, altri stanno andando a una riunione d’affari, i ciclisti del futuro sono già al lavoro e stanno trasportando merci con le loro biciclette elettriche. I residenti di altre città si chiedono perché ci sono così tanti ciclisti a Copenaghen, se si tratti di cultura, attenzione all’ecologia, volontà di vivere in modo economico, voglia di tenersi in forma o forse un po’ tutte queste ragioni insieme. Dopo una lunga riflessione, però, dobbiamo convenire che il merito maggiore è delle infrastrutture. Le autorità danesi ci investono non solo per il bene dei loro abitanti, ma anche per il desiderio di dimostrare al mondo intero che è possibile creare una città intelligente senza gas di scarico e rumori molesti, dove le persone sono intelligenti e consapevoli che l’ecologia e la cura della propria salute sono il modo migliore per migliorare la qualità della vita dell’intera società. Nella progettazione delle infrastrutture è stata data la massima importanza alla sicurezza. Numerosi limiti di velocità fino a 30 km/h ma anche a 20 km/h e il divieto di ingresso in città per le auto con motore diesel o in condizioni tecniche precarie. Costruzione di ponti e gallerie per ciclisti e pedoni. La separazione delle piste ciclabili dalle strade con parcheggi o incroci senza interruzioni sono solo alcuni esempi di attenzione alla sicurezza messa in pratica dal governo danese.

La sola città di Copenaghen conta circa 800.000 abitanti e l’intero complesso urbano arriva ad oltre 1.300.000 abitanti. Circa il 50% delle persone viaggia in bicicletta ogni giorno per lavoro, scuola o altri impegni. Non c’è da meravigliarsene, perché con una rete così sviluppata di piste ciclabili con ponti e tunnel inaccessibili alle auto, in bicicletta si è semplicemente più veloci. In città esistono le cosiddette “green wave paths”, cioè durante le ore di punta, le luci degli incroci diventano verdi. Parcheggi per biciclette e fermate dove si possono usare compressori e strumenti necessari per la manutenzione delle biciclette si trovano in giro per tutta la città. Le piste ciclabili sono collegate praticamente a tutti gli edifici pubblici più importanti. Di seguito sono riportati alcuni esempi architettonici legati alla cultura della bicicletta:

Cykelslangen chiamato anche Bicycle Snake. Un ponte bicicletta con una lunghezza di 220 metri.

Il Harbor Circle 13km percorso intorno a Copenhagen.

Il Six Wooden Giants è un percorso lungo 31 km attraverso i boschi alla periferia di Copenhagen

BeCopenhagen offre tour guidati orientati all’apprendimento di architettura, cultura ciclistica e vita cittadina.

Piste ciclabili sull’isola di Amager

A Copenhagen possiamo trovare innumerevoli monumenti e luoghi storici, che naturalmente possono essere raggiunti in bicicletta. Di seguito sono alcuni di loro:

Cattedrale della Beata Vergine Maria, la cui storia risale al 1209.

Il Palazzo Reale di Amalienborg dal 1794 la residenza ufficiale dei monarchi danesi.

Castello di Rosenborg Antica residenza dei re danesi del XVII secolo.

Copenhagen è il luogo ideale per gli amanti delle due ruote.

Ci sono innumerevoli piste ciclabili qui, grazie alle quali conosceremo la città senza lasciare la sella. Per migliorare gli spostamenti in città e aumentare la distanza percorsa quotidianamente la soluzione migliore è quella di usare la bicicletta elettrica.